Augusta

L’isola di Augusta, allacciata alla terraferma da due ponti, ha sempre assolto il ruolo di importante roccaforte a base militare, fin dal sec. XIII quando Federico II di Svevia ebbe a fortificarla per la difesa della costa orientale della Sicilia, popolandola con cittadini provenienti dalle città adiacenti da lui distrutte perché ribelli al suo potere. Ebbe molto a soffrire dalla rivalità fra Aragonesi e Angioini nel sec. XIV che se ne contendevano il possesso. Occupata da Federico d’Aragona venne da questi ceduta al conte Moncada di Montecateno (XVI sec.). Per la minaccia dei turchi e di altri nemici barbareschi, vennero eretti per la difesa dal viceré Garcia di Toledo i forti di Vittoria e Garcia e dal marchese di Pescara Ferdinando Avalos il forte Avalos. Nel 1676 subì le devastazioni conseguenti alle cruenti lotte tra Spagnoli e Francesi ma venne ricostruita e fortificata dal viceré Benavides con nuove mura di difesa. Totalmente distrutta dal cataclisma del 1693, venne subito ricostruita.

La piazzaforte continua oggi ad ospitare le unità navali della flotta militare italiana con un notevole sviluppo portuale commerciale dovuto all’ industrializzazione delle coste, con giganteschi stabilimenti petrolchimici. Di rilevante interesse la visita alla penisoletta di Brucoli, nel cui territorio sono state rilevate tracce di insediamenti del Neolitico e della prima età del Bronzo.